Epicuro – Morte
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
La morte di una persona amata non è mai una cosa naturale: è sempre un omicidio, un vero e proprio furto. È come perdere un arto: non ci si può rassegnare.
Figliolo, se ci pensi bene, la morte non è altro che una dispersione di cultura.
Non è la vita che ci spiace lasciare ma le cose che le danno un senso.
Siamo così terrorizzati dall’incertezza sul futuro, che il pensiero della morte ci fa sempre meno paura.
A volte penso che sarebbe meglio non affezionarsi a nessuno oppure non essere così sensibili a tutto, perché sarebbe troppo e pazzo il dolore che provoca la perdita di chi ami, non voglio iniziare mai a provarlo… ho paura di soffrire di una sofferenza incolmabile!
La morte è insieme la possibilità di ogni istante e l’impossibilità di ogni possibilità.