Erika Mancini – Stati d’Animo
Custodisco dentro frammenti di cielo ed emozioni rincorrersi senza lasciare respiro.
Custodisco dentro frammenti di cielo ed emozioni rincorrersi senza lasciare respiro.
Quando si perde la testa le maschere non servono più.
Appenderò una lacrima al prossimo albero di Natale.
Ho imparato che il buio non arriva solo la notte. Che a volte senti bruciare le lacrime degli altri più delle tue. Che i ricordi possono saltare fuori come una foto antica che non sai come te la ritrovi tra le mani. Che spesso le parole non servono e non bastano a descrivere certi stati d’animo e che è bene stare accanto, cercando di non far rumore, anche se il tuo cuore si stringe e vorresti urlare. Che l’abbraccio a dispetto del suo nome non lo si da solo con le braccia e che puoi tenere stretta una persona solo con un tocco, quello necessario a “liberare” i suoi occhi lasciando che “tracimino”. Ho imparato che anche quando ti credi sola, non lo sei mai, c’è sempre qualcuno che ti ascolta.
Una persona che vive ma soffre è come un uccello senza ali che non riesce a volare. Si lascia abbandonare per morire perché si vede tolta la felicità spiccare il volo.
C’è qualcosa di piccolo come una lacrima, che si adatta perfettamente a qualcosa di grande come un sentimento.
Certi abbracci sono la sola cosa di cui hai bisogno. Un abbraccio di chi ti vuole bene con il cuore.