Erika Moon – Cielo
Ho guardato con implorazione il cielo poche volte, ma credo di avergli chiesto così tanto che se avesse esaudito tutti i miei desideri sarebbe caduto sulle nostre teste. Ho sbagliato a volere.
Ho guardato con implorazione il cielo poche volte, ma credo di avergli chiesto così tanto che se avesse esaudito tutti i miei desideri sarebbe caduto sulle nostre teste. Ho sbagliato a volere.
Se tutto ci sembra nero, guardiamo coloro che non hanno più dinanzi a loro colore.Tutto si trasformerà in un arcobaleno.
Quante volte in cielo io vorrei guardaresperando che nessunoquel momento mi faccia pagare.
Il primo giorno urli e piangi. Il secondo piangi e basta. Dal terzo al centesimo…
Che l’uomo sia lacerato dal cielo e dalla terra, pazienza, ma il peggio è che alla fine del cielo vuole il brandello che è stato strappato dall’inferno, e l’inferno è affamato di quello conquistato dal cielo.
Il grembo della terra tocca la limpida volta del cielo.
Il fiume non è letto che lo accoglie, ma acqua che scorre, che lo cavalca, che a volte lo ignora e lo oltrepassa. Essere fiumi significa continuare a vivere nonostante le mille barriere che le circostanze e le persone potranno imporci. Essere fiumi significa sapere che il cammino verso il mare è ancora lungo, ma nulla ci potrà fermare. Essere fiumi significa credere all’amore che ci lascia. Tutto, proprio tutto, ritroveremo nel mare. Ma l’importante, adesso, è il cammino verso di esso.