Ernest Hemingway – Libri
Uno scrittore dovrebbe sforzarsi di scrivere una cosa in modo tale da farla diventare parte dell’esperienza di coloro che la leggono.
Uno scrittore dovrebbe sforzarsi di scrivere una cosa in modo tale da farla diventare parte dell’esperienza di coloro che la leggono.
Baciami ancora, e non lasciarmi vedere i tuoi occhi. Io ti perdono per quello che hai fatto a me. Io amo il mio carnefice; ma il tuo? Come potrò?
Quando verrà il tempo di punire, li colpiremo con tanta forza da riempire i loro cuori di smarrimento e di terrore. Li colpiremo fino ad annullarne la forza. Li lasceremo prostrati, rovinati, spezzati e dispersi, li ridurremo in mille pezzi che poi spargeremo ai quattro venti.
Scrivere è come guardare una donna mentre dorme accanto a te cercando di capire cosa sogna per essere felice , mentre provi ad immaginarlo
Un libro è un po’ come un figlio: nasce dalle nostre emozioni, dal nostro cuore.
– E perchè non credere allora?- Beh, non è così facile. Dovrei avere fede, accettare i miracoli, l’immacolata concezione, l’intervento divino… E poi ci sono le scritture: la Bibbia, il Corano, i testi sacri buddhisti…Contengono regole e punizioni molto simili e sostengono tutti, in un modo o nell’altro, che chi non si attiene alle regole andrà all’inferno. Io non riesco ad immaginare un Dio che si comporti così.
Talvolta ciò che sembra una resa non è affatto una resa. È ciò che avviene nei nostri cuori. Vedere chiaramente com’è la vita ed accettarla, essendole sincero, qualunque sia il dolore, perché il dolore che si prova mentendole è di gran lunga più grande.