Ernst Bloch – Filosofia
Pensare significa oltrepassare.
Pensare significa oltrepassare.
Ma so che il fuoco non basta per dimenticare, puoi bruciare foto, lettere, tutto…Ma il fuoco lascia sempre le ceneri.
Molte persone giudicano al di la di farsi un’opinione anche senza conoscere l’effettiva realtà presa in considerazione, il fatto e la persona. A volte traggono dei giudizi avendo sentito solo una delle due campane se trattasi di giudicare un contenzioso a due. La volontà di giudicare in questi modi sale la scala dei loro valori (o forse dei loro antidoti alla noia) di tanto quanto ne discende la loro conoscenza e conseguentemente la loro onestà e la loro coscienza.
La fantasia!Ecco a cosa serve la fantasia: a viaggiare! Si viaggiare, uscire dagli orizzonti umani, fuggire in mondi tersi quali più non se ne trova, essere eterni ed invisibili in un mondo in cui la gioia e l’Amore siano le sole presenze, poi tornare nella pure accattivante terra e carichi di energia positiva, su questa operare per il bene dell’umanità.
Il male morale è il peccato, proprio delle creature ragionevoli, in quanto dotati di libero arbitrio. Non che il libero volere, dono di Dio, sia un male; è un bene: Dio ha voluto l’uomo libero perché essere spirituale. Cattivo è l’uso noi facciamo del libero arbitrio.
Non tutto il male viene per nuocere, in fondo un “8” morto diventa l’infinito.
La gioia crea un po’ di felicità ed anche poesia, la poesia, a volte, a posteriori!
Ma so che il fuoco non basta per dimenticare, puoi bruciare foto, lettere, tutto…Ma il fuoco lascia sempre le ceneri.
Molte persone giudicano al di la di farsi un’opinione anche senza conoscere l’effettiva realtà presa in considerazione, il fatto e la persona. A volte traggono dei giudizi avendo sentito solo una delle due campane se trattasi di giudicare un contenzioso a due. La volontà di giudicare in questi modi sale la scala dei loro valori (o forse dei loro antidoti alla noia) di tanto quanto ne discende la loro conoscenza e conseguentemente la loro onestà e la loro coscienza.
La fantasia!Ecco a cosa serve la fantasia: a viaggiare! Si viaggiare, uscire dagli orizzonti umani, fuggire in mondi tersi quali più non se ne trova, essere eterni ed invisibili in un mondo in cui la gioia e l’Amore siano le sole presenze, poi tornare nella pure accattivante terra e carichi di energia positiva, su questa operare per il bene dell’umanità.
Il male morale è il peccato, proprio delle creature ragionevoli, in quanto dotati di libero arbitrio. Non che il libero volere, dono di Dio, sia un male; è un bene: Dio ha voluto l’uomo libero perché essere spirituale. Cattivo è l’uso noi facciamo del libero arbitrio.
Non tutto il male viene per nuocere, in fondo un “8” morto diventa l’infinito.
La gioia crea un po’ di felicità ed anche poesia, la poesia, a volte, a posteriori!
Ma so che il fuoco non basta per dimenticare, puoi bruciare foto, lettere, tutto…Ma il fuoco lascia sempre le ceneri.
Molte persone giudicano al di la di farsi un’opinione anche senza conoscere l’effettiva realtà presa in considerazione, il fatto e la persona. A volte traggono dei giudizi avendo sentito solo una delle due campane se trattasi di giudicare un contenzioso a due. La volontà di giudicare in questi modi sale la scala dei loro valori (o forse dei loro antidoti alla noia) di tanto quanto ne discende la loro conoscenza e conseguentemente la loro onestà e la loro coscienza.
La fantasia!Ecco a cosa serve la fantasia: a viaggiare! Si viaggiare, uscire dagli orizzonti umani, fuggire in mondi tersi quali più non se ne trova, essere eterni ed invisibili in un mondo in cui la gioia e l’Amore siano le sole presenze, poi tornare nella pure accattivante terra e carichi di energia positiva, su questa operare per il bene dell’umanità.
Il male morale è il peccato, proprio delle creature ragionevoli, in quanto dotati di libero arbitrio. Non che il libero volere, dono di Dio, sia un male; è un bene: Dio ha voluto l’uomo libero perché essere spirituale. Cattivo è l’uso noi facciamo del libero arbitrio.
Non tutto il male viene per nuocere, in fondo un “8” morto diventa l’infinito.
La gioia crea un po’ di felicità ed anche poesia, la poesia, a volte, a posteriori!