Esdra – Libri
Conosco il passato, ma non quello che accadrà.(cap. II – 4, 46)
Conosco il passato, ma non quello che accadrà.(cap. II – 4, 46)
Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: tu, io e il tarlo che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell’oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura.
Smettila di innamorarti del buono del libro, quello gentile e amabile, perché alla fine, sarà quello che farà concludere il romanzo.
Tu meriti di essere trattata nel miglior modo possibile.
La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare.
La vita insegna più della scuola, l’esperienza più dei libri.
Forse si erano addormentati tenendosi per mano. L’idea lo fece sentire stranamente solo.