Esopo – Tristezza
Nessuno schiavo è più infelice di quello che mette al mondo figli destinati a essere schiavi.
Nessuno schiavo è più infelice di quello che mette al mondo figli destinati a essere schiavi.
Forse, la tristezza, nell’ordine del dolore, si muta, ben presto, in spietatezza.
Dimmi a che serve restare lontano in silenzio a guardare la nostra passione che muore.
Vorrei dire “sorrido perché finalmente sono felice”. Ma non e cosi.
Vivere invidiando i morti; questo è vivere morendo.
Sorridere non significa essere “felici”. Ci sono sorrisi che nascondono “cicatrici”.
È strano come qualcuno si vergogni di piangere ed invece non si vergogna mai chi ti fa piangere.