Ester Pois – Stati d’Animo
Potrei definire la mancanza di un affetto con una gaussiana. Dove in ascissa metterei il tempo e in ordinata la quantità della mancanza.
Potrei definire la mancanza di un affetto con una gaussiana. Dove in ascissa metterei il tempo e in ordinata la quantità della mancanza.
A cosa serve l’orgoglio? A niente. Spesso per stupido orgoglio si perdono cose, ma soprattutto persone.
Amo ascoltare la bocca che tace e le mani che si adoperano.
La sofferenza, come il dolore, non ha un nome proprio!
Vorrei essere un diario. Un diario lasciato sul ciglio di una strada o in una casa vecchia, abbandonata, piena di misteri e ricordi. Vorrei che qualcuno mi trovasse e che con l’entusiasmo di scoprire tutto quello che celo, non si soffermi sulla copertina rovinata. Vorrei che come in un diario, le persone non si preoccupassero degli spazi bianchi, ma dell’inchiostro incatenato dentro di me.
Ho il cuore stropicciato, ci vorrebbe una stiratura divina.
Non mi interessa quel che pensa la gente, figuriamoci in quel che dice, quel che mi interessa di più è essere felice.