Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Certi tormenti hanno il vezzo del risultare eleganti; sta lì l’esercizio perfido della loro condanna.
Certi tormenti hanno il vezzo del risultare eleganti; sta lì l’esercizio perfido della loro condanna.
Possiamo scusarci per tante cose, ma non possiamo sentirci in colpa di provare un sentimento.
Come può una persona anche solo pensare di fare del male a qualcun altro? Ad un bambino, ad una persona innocente uomo o donna che sia, come si può essere così crudeli? Ogni persona ha un passato, dei sentimenti, una casa, degli amici, un animale domestico, una famiglia, un futuro. Dei sogni, delle aspettative. Come si può decidere di annullare tutto questo, chi sei tu per fare questo? Io non riesco a sopportare nemmeno che una persona soffra un decimo di quello che soffro io, vorrei poter donare sorrisi a chiunque, averne la possibilità sarebbe un dono straordinario. Come si può fare del male a qualcuno, come si può cancellare una persona. Il suo ultimo respiro, il suo ultimo pensiero. Come si può essere responsabili della fine?
La mente si sforza di immaginare soltanto quelle cose che pongono la sua potenza di agire.
Le persone credono che, solo perché sei forte, tu sia in grado di sopportare tutto.
La distrazione è nemica dell’intelletto.
Quando la luce entra nel cuore esso desidera che vi rimanga per sempre. Purtroppo per varie vicissitudini la luce può affievolirsi e addirittura spegnersi. Questo capita, e quando questo accade il cuore si intristisce e si fa sempre più duro. Tutto ciò comporta all’allontanamento delle persone e ti porta ad essere in uno stato catatonico dal quale non vi si esce facilmente. Tutto diventa grigio e scuro, solo una grande luce potrebbe rilluminare il cuore e renderlo nuovamente caldo e felice.