Ettore Grimani – Religione
Le montagne sono quei luoghi dove Dio ha ritratto le sue dita quando ha finito d’impastare il mondo.
Le montagne sono quei luoghi dove Dio ha ritratto le sue dita quando ha finito d’impastare il mondo.
L’Epifania ci ricorda che Dio non è lontano, ma manifesta la sua presenza a quanti sono attenti ai segni che egli ci dona perché lo possiamo riconoscere. I santi Magi intercedodano per noi la grazia di essere attenti a quanto lo Spirito suggerisce al nostro cuore per aprirci alla vera adorazione.
L’unica cosa di cui disponiamo è la fede in una risurrezione che riesca a trasformare il buio della morte nella luce dell’immortalità.
Come posso non pensare a un Dio e di conseguenza non amarlo, scoprendo e ammirando ogni giorno le meraviglie dell’universo?
La ragione ha sicuramente dei limiti, ma non è certo con la religione che possiamo superarli.
L’ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.
Se esisto un motivo c’è, e riesco a spiegarlo a parole mie. Esisto perché Dio c’è.