Eugene O’Neill – Vita
La vita è per ogni uomo una cella solitaria dove le pareti sono specchi.
La vita è per ogni uomo una cella solitaria dove le pareti sono specchi.
I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere.
Sai, non sono tipo da chiedere favori. Sono della modesta opinione che ciò che arriva spontaneo e dal cuore è ben accetto. Il resto onestamente possono anche tenerselo.
So di certo che viaggiando mi allontano da me, tanto da perdermi di vista. E questo mi dà pace ma nello stesso tempo mi inquieta.
La vita, è una pedina di uno scacchiere finita per sbaglio tra le mani di un giocatore disonesto.
Ecco cosa dovrò fare: vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, non preoccuparmi del domani perché ogni giorno avrà la sua dose di ansia, mi accontenterò del necessario presente evitando di bramare l’abbondanza del domani. Eviterò di anelare a cose che non sono necessarie, guarderò un fiore, la luna o le stelle, l’infinita bellezza del creato visibile a tutte le anime. Camminerò in viali alberati tra profumi di fiori e erba selvatica, lascerò cadere come foglie secche pensieri negativi, osserverò il fluire del fiume e lancerò su di esso le mie ambizioni, calpesterò sui viali l’erba secca così ignorerò i giudizi degli altri. Accenderò più sorrisi e spegnerò ogni fiamma di rabbia, non accumulerò null’altro, farò più doni e concederò al mio tempo anime nel bisogno. Ecco cosa farò: dare me stesso per gli altri senza sapere cosa gli altri faranno per me. Solo così non avrò respirato invano, solo così avrò speso il mio tempo senza scempio.
Ci sono cose che le puoi spiegare solo con le parole. E poi ci sono cose che si spiegano solo quando le parole vengono a mancare.