Eugenio Patanè – Nemico
Volevo tranquillizzare i miei pochi nemici che anche quest’oggi sono felice.
Volevo tranquillizzare i miei pochi nemici che anche quest’oggi sono felice.
A volte capita di essere invidiosi. Di qualcuno, di qualcuno che ha qualcosa che te non hai, di qualcuno che ha fatto qualcosa che tu ancora non sei riuscito a fare. Succede, siamo terribilmente umani. Con quell’invidia puoi fare due cose: lasciare che ti mangi dentro, che porti a gioire in modo malsano quando l’altro fallisce e che contagi il tuo modo di essere, facendoti vivere come quelle tante persone ridicole e frustrate che passano il loro tempo a parlare male del prossimo e a cercare modi creativi per far parlare male del prossimo. Oppure puoi capire di cosa sei invidioso, imparare dalle persone di cui sei invidioso e arrivare più in alto di dove sono arrivate loro, perché hai deciso di essere migliore. Invece di aspettare che gli altri falliscano per scendere dove sei tu.
Dovete avere nemici da odiare, mai nemici da disprezzare.
La mia comprensione trova fine dove il tuo approfittare avanza e passa il limite. Non approfittare mai troppo del silenzio e della pazienza delle persone buone, che si fanno i cazzi suoi! Loro restano in silenzio ma quando presentano il conto non fanno sconti a quelli come te e se possono pagare per rincarare la dose si vendono pure l’anima!
La cattiveria: noi ti invidiamo!Io: me ne frego a testa alta e vado avanti per la mia strada!
La violenza è un suicidio.
Il Conflitto Più Grande Da Fronteggiare,è Quello Con Te Stesso.