Eugenio Patanè – Nemico
Volevo tranquillizzare i miei pochi nemici che anche quest’oggi sono felice.
Volevo tranquillizzare i miei pochi nemici che anche quest’oggi sono felice.
Quando un giorno, passeggiando, trovi una persona che, per quanto colta possa sembrare, comincia a irridere la tua figura, in quel momento sicuramente avrai un’arma con te, l’indifferenza; poiché sei sicuro del fatto che tale individuo non è altro che un inutile, ignorante e fatiscente forma di vita.
Ci sono “regali” che non dobbiamo accettare: la cattiveria, come la bontà, “si offre” al mondo gratuita.
Dietro un cosiddetto amico può esserci nascosto un terribile nemico.
Non c’è al mondo peggior tiranno di chi vuole importi la sua volontà in nome di dogmi o altre verità rivelate: nel suo animo alberga sempre la malafede della frode.
Era uno dei miei più intimi nemici.
Se ti guardi solo dai giganti finirai con l’essere divorato dalle formiche.