Euripide – Religione
Dio, chi vuole distruggere, prima lo rende pazzo.
Dio, chi vuole distruggere, prima lo rende pazzo.
La religione è una delle creazioni più antiche dell’uomo, che dopo aver risolto i problemi relativi alla sopravvivenza e aver “migliorato” la propria esistenza, complicandola, riflesse il proprio disorientamento e i timori conseguenti legati alla perdizione in uno spazio che appariva sconfinato, nella natura che lo circondava, che di conseguenza gli apparì disordinato e incomprensibile. Allora, nonostante l’uomo disponesse di mezzi primitivi che lo potevano agevolare nella comprensione del mondo, ebbe la necessità di trovare una spiegazione che fosse inconfutabile e immutabile nel tempo, in modo da consolidarsi ed essere considerata valida dalle generazioni che si sarebbero susseguite. L’unica spiegazione che poteva presentare caratteri assoluti, in un’epoca senza scienza fu la religione…
Ecco Francesco, ecco il vescovo di roma e papa del mondo, e qualcosa di semplicemente spirituale attraversa uomini e donne e bambini, apparsi entusiasti all’affacciarsi dell’uomo che parlerà ad essi di Dio e della fratellanza come speciale segno d’umanità!
La fede è l’atto dello spirito che si lancia in avanti certo di trovare la sua verità.
In un mondo come il nostro, inaridito, agitato, maniaco, è necessario mettere olio d’amore sugli ingranaggi dei rapporti sociali e formare nuclei di pensiero e di resistenza morale per non essere travolti.
Meno si crede in Dio, più si capisce che altri ci credano.
V’è infinitamente più carità delle anime e fede nel mio non credere che in tutti i gesti e le parole che sciorinate nei vostri templi che trasudano sangue.