Fabio Privitera – Abbandonare
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
Quando ti avvicini al mondo, ti allontani dalle stelle.
Non mi piace questa vita, se non posso cambiarla allora voglio cambiare pianeta.
L’abbandono è sempre stato una costante nella mia vita.
Allora, avvilito rimango in un angolo, non ho più voglia di nulla, ma solo di rannicchiarmi, fino a ridiventare piccolo piccolo… fino a sparire… fino a morire.Ma non ci riesco. Mi sembra di sentire il calore di mia madre, il suo latte caldo, i giochi con i miei fratelli… e adesso perché?Perché cerco tra i rifiuti un tozzo di pane ammuffito che non placherà la mia fame… di tutto. E perché qualcuno cerca di colpirmi con un calcio o un bastone?Io, che non cerco altro che una carezza, di esser chiamato per nome… io, che non so dare in cambio altro che amore…Dove ho sbagliato? Perché coloro che amavo e per i quali avrei dato la vita senza pensarci nemmeno una volta… mi hanno lasciato solo, solo col mio cuore impaurito che batte così forte che pare vuole uscire da me…Solo davanti a un mondo che non conoscevo… che passa e fugge via, che mi travolge… perché?Me ne starò qui, rannicchiato sulle mie quattro zampe ferite e doloranti in attesa del prossimo sguardo… di una mano che si posi sulla mia testa… di una voce che mi chiami… di un cuore che abbia un po’ di pietà…
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
Sto cercando di toglierti dal mio cuore, sto cercando di toglierti dalla mia mente.Perché so che come un soffio di vento sei passato su di me, mi hai accarezzata e te ne andrai.