Fabio Privitera – Abbandonare
Non pensare a chi non ha voluto più accompagnare i tuoi passi. Farai molta più strada da sola che abbracciata a un cuore zoppicante.
Non pensare a chi non ha voluto più accompagnare i tuoi passi. Farai molta più strada da sola che abbracciata a un cuore zoppicante.
Ci sono persone che si abbandonerebbero volentieri, ma delle quali non si tollera di essere abbandonati.
Mi è sempre mancato tanto così dal poterci riuscire, ma mi sono sempre ritrovato in una fase di stallo, ed ogni volta ho faticato ad uscirne. Quanto è brutto sapere che ciò che ognuno considera la propria “salvezza”, quella cosa che sai che ti cambierà solo in meglio, che ti renderà sicuramente più felice, ma che per circostanze avverse, si trova sempre ad un passo avanti al tuo, da non permetterti di afferrarlo, e ciò che ti rimane è solo l’illusione di poterci riuscire, di poterla raggiungere, scoprendone tristemente l’impossibilità, solo dopo che hai trascorso una vita intera a tentare. Fa male… Soprattutto sapere che per trovarne una nuova, ti occorre una vita intera, ed il tempo è qualcosa che manca ogni qualvolta che ci occorre.
Non lottare per qualcuno se non te la senti, perche tanto alla fine ti deluderà…
Si dice che per ogni cosa c’è una fine ma se per ogni giorno c’è un tramonto è già l’alba nell’altro emisfero, e così mi racconto ancora dal principio perché la fine non c’è che quando non si dice più: “è la fine”.
La mente finge, o si convince, che vada tutto bene fin quando non c’è qualcosa che la tocca. Le canzoni, alcune in particolare, sono questo qualcosa. Esse attraversano i nostri sensi e vanno dirette dentro al cuore, laddove la mente non accede, e nel cuore risvegliano il sentimento sopito, lo riportano su, come un’onda anomala che scavalca il muro di quella strana tranquillità, e diventa lacrime sugli occhi.
Ciò che abbiamo dentro non conosce linguaggio.