Fabio Privitera – Destino
Si deve anche tendere al futuro, non solo attenderlo. Riempire l’attesa con altro, con noi stessi, con le altre passioni, altrimenti l’attesa logora e distrae proprio da quell’attimo che contiene in sé la svolta.
Si deve anche tendere al futuro, non solo attenderlo. Riempire l’attesa con altro, con noi stessi, con le altre passioni, altrimenti l’attesa logora e distrae proprio da quell’attimo che contiene in sé la svolta.
E tu non ripulire la mente se al mattino ti svegli da un sogno a metà. I sogni che tornano sono il tuo destino.
Gabbiano sei e da gabbiano vola!
Ma io lo sapevo, il nostro destino era scritto già. Io e te per sempre, divisi mai.
Tempus fugit: il tempo fugge. E tu? Tu cosa stai aspettando? Rincorrilo!
Il segno dell’inevitabile è una cicatrice sulla mia pelle, mi tiene bene in mente che la fine è per tutti ma per alcuni è più vicina.
Non chiederti mai cosa accadrà domani e considera una conquista ogni giorno in più che il destino ti concede.