Fabio Privitera – Destino
Le cose sembrano così difficili, fin quando non si fa un primo passo. Come quando sposti un armadio: una volta che hai vinto l’attrito di inerzia, non serve più molta forza, si muove come se scivolasse sul ghiaccio.
Le cose sembrano così difficili, fin quando non si fa un primo passo. Come quando sposti un armadio: una volta che hai vinto l’attrito di inerzia, non serve più molta forza, si muove come se scivolasse sul ghiaccio.
Il destino ti consegna il pallone, ma la partita in campo la devi giocare tu.
Ogni uomo è un po’ più piccolo di ciò che immagina, ma sempre un po’ più grande di ciò che potrà mai arrivare ad essere.
Nessuno torna mai chi era prima, ed è inutile quindi rimpiangere il passato o rinnegarlo. Non si cambia nel senso che vorremmo esprimere con questo termine, ma ci si evolve semmai nel bene o nel male, ma mai si torna come si era in uno stato precedente. Tuttavia ritengo che ogni giorno sia un buon giorno per migliorare, attingendo alle cose, alle persone, nuove esperienze, nuove emozioni da assimilare e fare nostre, come un bagaglio, una valigia che riempiamo solo delle cose utili che ci servono per proseguire il nostro viaggio. La bussola allora diventa il mezzo indispensabile per ritrovare la strada qualora ci si senta persi. Basta seguire il proprio cuore, il proprio sogno e non è mai tardi per riprendere il cammino che si era abbandonato per troppa distrazione, o per aver frainteso cuore e ragione, sensi chimici e percezione. Vado così avanti, imparo ogni giorno qualcosa che provo a trasmettere a chi vuol ascoltare. La mia bussola non mi dice dove sto andando, mi indica solo che la direzione è giusta, ed io la seguo, con fiducia, come una foglia segue il suo vento.
Al di là dei guardiani non esistono più nomi.
L’amore è come la morte… ti sorprende.
Non hanno leso niente, i servitori del Serpente, se non la mia unica capacità di svolgere i programmi della Struttura. Al di sotto di questo, non c’era altro che l’essere umano: infatti continuando a scavare si portano alla luce sempre le cose peggiori. Ed essendo un essere umano, se l’uomo si scaglia contro l’uomo, sono cavoli amari, così come gli dèi, che si annientano da soli, insieme alla natura di cui essi sono i custodi.