Fabio Privitera – Filosofia
L’intimità dei pensieri è inviolabile, solo opportunamente percepibile, per nulla valicabile a chi non è in grado di sentire.
L’intimità dei pensieri è inviolabile, solo opportunamente percepibile, per nulla valicabile a chi non è in grado di sentire.
O trovi uno spazio nel mondo o il mondo trova uno spazio in te.
Le cose senza rimedio dovrebbero essere anche senza interesse.
La vita è un gioco a punti, una corsa a ostacoli, una strada in salita, una partita da vincere, una scommessa, una vera stronzata per chi non l’ha vissuta.
La prima regola è stata di non accettare una cosa per vera finché non la riconoscessi per tale senza neppure un dubbio.
Per quante maledizioni lanciano, è troppo tardi: Dio è già morto, e non lo sa. Si crede sempre che il male possa cambiare la natura profonda delle cose, le conseguenze delle azioni, o che il potere possa aggiustare tutto in ogni situazione, e impossessarsi di tutto. Per questo motivo, gli dèi hanno fallito.
Siamo esseri mutevoli, in divenire. La coerenza è l’illusione di chi vuol costruire castelli di carta pensando di trovarsi all’interno di una campana dove è stato fatto il vuoto spinto, quando invece si dovrebbe piuttosto assimilare l’idea che nulla di ciò che era è, nulla di ciò che è sarà.