Fabio Privitera – Stati d’Animo
Sensibile non è chi sente più profonde le proprie ferite, ma chi sente la profondità dei sentimenti, anche degli altri.
Sensibile non è chi sente più profonde le proprie ferite, ma chi sente la profondità dei sentimenti, anche degli altri.
Le parole che non dico sono quelle che non voglio sentire.
Il cuore non prende ordini da nessuno, se non da ciò che sente.
Mi hanno chiamato falsa, ipocrita e cattiva. Certo, falsa perché per arrivare a capire quanto merda sei so anche fingere fino alla morte! Ipocrita, perché quando l’ho capito me ne vado. Cattiva perché dopo averlo capito ed essermene andata ti presento pure il conto!
Ho solo bisogno di qualcuno che si occupi di me. Qualcuno che per la prima volta mi permetta di non essere quella persona dura e forte che “devo” essere. Una persona che accolga le mie lacrime in un abbraccio e che per una volta nella vita mi permetta di piangere stretta tra le braccia di qualcuno. Ho bisogno di qualcuno che ogni tanto si occupi di me, che si prenda cura di me. Vorrei ogni tanto sentirmi coccolata e piccola. Sentirmi una bambina e poter essere indifesa e fragile per potermi sentire finalmente protetta. Invece la vita ti impone di essere una persona dura e forte. Ti fa incontrare persone che ti rendono ancora più dura e diffidente. Ecco che un giorno, nel notare quanto difficile ti sia fidarti e aprirti capisci che hai alzato una corazza sul cuore più alta e più spessa di quanto immaginavi.
Cosa aspetti? Cosa ti manca? Il mare, vorrebbe rispondere. Le nuvole. La scogliera. Comincia a tremare. La sensazione che laggiù ci fosse qualcosa. Qualcuno. Che ci sia ancora. Forse.
Io non sarò terra, sarò cielo, sarò polvere di stelle, percorrerò lo spazio infinito e raggiungerò dove tutto ha avuto inizio, raggiungerò dove tutto ha fine. All’ora, solamente all’ora, potrò finalmente riposare.