Fabio Privitera – Stati d’Animo
Purtroppo chi inganna se stesso finisce spesso per convincere gli altri della propria verità e insieme finiscono per vedere, in una stessa goccia, un oceano che non c’è.
Purtroppo chi inganna se stesso finisce spesso per convincere gli altri della propria verità e insieme finiscono per vedere, in una stessa goccia, un oceano che non c’è.
Quando il sole mi brilla negli occhi, tu riesci sempre a rubarmi la luce e non so come fai. Mi regali tristezza come fosse il migliore dei doni che potessi farmi, la tua rabbia è come cemento colato sulla tua anima, la tua innata solitudine come catrame che ti tarpa le ali, impedendoti di aprirle e compiere il tuo volo.
Saranno proprio gli addii mancati, quelli non detti e urlati in faccia che ti faranno crollare. Gli “arrivederci” sono i saluti peggiori, come dire “continua ad andare avanti che magari un giorno ci rincontreremo”. Saranno proprio quelli che ti porterai dietro per un’intera vita.
Si passa la vita a cercare la persona giusta, senza poi mai contare che forse siamo noi ad essere sbagliati.
Se la gente non ti crede non puoi annullarti per questo. Puoi starci male, è giusto. Puoi piangere e a tratti maledire. Arrabbiarti ed abusare delle parole. Ma devi ritrovarti. Imparare a dire “Mi rassegno” e voltare pagina. Chi non ti crede è perché non ti ha mai “ascoltato dentro”.
D’accordo, sono un figlio del demonio; l’intera umanità mi annoia e no, non è paura, sebbene qualcosa in loro mi spaventi, e non è invidia perché non voglio nulla di ciò che loro vogliono, è solo che in tutte quelle ore di parole parole parole non sento niente di davvero buono, coraggioso o nobile, e che valga un briciolo del tempo in cui mi hanno impallinato le cervella.
Dietro la mia ombra si nascondono i miei pensieri. Racchiusi dentro la cornice della mia anima si perdono al buio della notte e, rinascono nell’alba di un nuovo giorno.