Fabio Venuti – Angelo
Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri angeli custodi: ricordare quelli senza ali ringraziandoli spesso e ringraziare quelli con le ali ricordandoli sempre.
Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri angeli custodi: ricordare quelli senza ali ringraziandoli spesso e ringraziare quelli con le ali ricordandoli sempre.
Gli angeli spesso ti sono a fianco: vivono la tua vita e ti toccano il…
Gli angeli ci passano accanto, ma noi facciamo fatica a riconoscerli. A volte hanno i volti scuri e trafiggono il nostro sguardo con i loro occhi, ma noi non lo vediamo. Altre volte ci rendono un sorriso che ci illumina il viso, altre volte la tristezza e le lacrime di un dolore. D’inverno come d’estate mangiano e bevono in nostra compagnia, raccontano l’allegria e ci vestono d’amore, pian piano si allontanano gridando i loro nomi che avvolti in un cielo scompaiono tra le nuvole.
Le tue ciglia cosa sono?Fili di canne da pesca agganciati alle stelle che illuminano i tuoi sogni mentre dormi con gli occhi cuciti o unghie piegate all’indietro di occhi che hanno cercato di aggrapparsi all’alta boa ancestrale prima di affogare nel fondo del mare terrestre?
Non sono un angelo e non pretendo di esserlo. Non è uno dei miei ruoli. Ma non sono nemmeno il diavolo. Sono una donna e una seria artista, e gradirei essere giudicata per quello.
Ciao, a volte sei quell’angelo che all’improvviso appari e scompari allo stesso momento dal mio orizzonte. Vorrei che ogni mattina mi illuminassi questo mio orizzonte, con quel tuo viso che dai vita, come l’alba da vita ad una nuova giornata.
Avere le ali non sempre significa non poter cascare.