Fabio Volo – Sogno
Forse c’è qualcosa di peggio dei sogni svaniti: la non voglia di sognare ancora.
Forse c’è qualcosa di peggio dei sogni svaniti: la non voglia di sognare ancora.
Più facciamo progetti meno li realiziamo.
Anche i sogni possono sanguinare.
Io sono sveglia; ho messo a dormire i miei sogni.
Nella realtà come ci dipinge lo specchio, nei sogni come ci dipinge la mente.
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
Quando siamo piccoli mettiamo i sogni nel cassetto e crescendo molto spesso perdiamo la chiave. Restano chiusi per molto tempo; a volte li trovano i nostri figli, altre volte restano lì per sempre.