Fabio Volo – Stati d’Animo
Mi chiedo se ci sia più peccato nel seguire quello che sento o nell’ipocrisia di vivere ciò che non sono.
Mi chiedo se ci sia più peccato nel seguire quello che sento o nell’ipocrisia di vivere ciò che non sono.
Povero corpo mio, la furia del tempo ti ha vissuto, fra le sue onde tu hai navigato, hai guardato sempre avanti facendo finta che tutto fosse in sintonia con il vivere, quanta paura per un acciacco. Ora senti gli anni pesare, ti sforzi e vuoi ritornare quel giovane che eri, questa vita vestita di vecchiaia riscopre ora la sua giovinezza interiore: questo suo spirito che non muore.
Ero un pentagramma bianco, con note che stonavano.
Quanto amo crogiolarmi nei miei peccati, è l’unico posto dove mi senta totalmente al sicuro.
Dopo un lungo pianto ci sentiamo comunque sollevati.
Cosiddetti sentimenti non sono quelli fatti di solo chiacchiere, sono quelli che sono dimostrati sono quelli che vanno curati giorno per giorno come un fiore i veri sentimenti, sono quelli che non finiscono cosi da un giorno all altro per uno stupido litigio o per una stupida parola detta nel momento sbagliato i sentimenti veri, sono quelli che durano nel tempo e magari un giorno si arriverà a dire: e si siamo ancora qui insieme.
Non c’è delusione più cocente, che essere umiliati sistematicamente senza riuscire a trovarne ragione.