Fabio Zambuto – Ricordi
L’unica cosa che riesce a farci compagnia la notte sono i nostri ricordi che accompagnati dai sogni creano un mondo ideale e perfetto.
L’unica cosa che riesce a farci compagnia la notte sono i nostri ricordi che accompagnati dai sogni creano un mondo ideale e perfetto.
Ripensi al sorriso del tuo aquilone, ripensi alle mie mani infrugate e alle tue parole profumate.
Ricordami, perché il solo ricordo unisce ciò che la vita separa.
La mia fanciullezza fu libera e gagliarda. Risuscitarla nel ricordo, farla riscintillare dinanzi alla mia coscienza, è un vano sforzo. Rivedo la bambina ch’io ero a sei, a dieci anni, ma come se l’avessi sognata. Un sogno bello, che il menomo richiamo della realtà presente può far dileguare. Una musica, fors’anche: un’armonia delicata e vibrante, e una luce che l’avvolge, e la gioia ancora grande nel ricordo.
Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l’influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l’oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate.
E ricordo i miei tempi, quando star con gli amici, con i propri cari, era gran fonte di gioia e divertimento. Si viveva davvero, non virtualmente dietro una maschera di false emozioni.
Forse un giorno ma ora la pioggia invade gli sguardi evocando ricordi, resuscitando fantasmi.