Fabrizio De André – Musica
Ma gli uomini mai mi riuscì di capire perché si combinassero attraverso l’amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Ma gli uomini mai mi riuscì di capire perché si combinassero attraverso l’amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Le dita come piume leggerein un frenetico balloaccarezzano le corde.Le note unendosi,nell’aria si propaganocomponendo nuove melodieche si insinuano nei meandripiù oscuri dell’anima,risvegliando ogni volta nuove emozioni.Resto affascinato quasi stregatodalla magia chequelle sei corde sanno creare.E mentre il chitarrista sta ancora suonando,io mi lascio trasportare dalla sua musica,fino quasi a potersfiorare la sua anima.
Prima pagina venti notizie ventuno ingiustizie e lo stato che fa?Si costerna si indigna s’impegna…
La musica basata solamente sul calcolo e sulle direttive di un ferreo strutturalismo è una palese stupidaggine.
È notorio, la vita è fatta anche di scienze esatte, si dice che la matematica non sia un’opinione e si riflette sulle nostre quotidianità con numeri semplici ed incontrovertibili. A volte questi compartimenti diventano troppo stagni e ci avvolgono fino a soffocarci. Già, è così. Avvilente nella sua infallibile precisione. Le note della musica, così precise e perfette, invece, sprigionano spazi illimitati, ricordi già vissuti e presenti, sogni che verranno. La musica non è affatto una scienza esatta e non è fatta di numeri, ma di sogni irripetibili, emozioni passate e future. È fantastica la musica, ci salva ogni qualvolta le sue “onde” si riversano su di noi e con grande stupore vediamo il mondo con occhi diversi da prima.
Solo quando il silenzio suona la musica è perfetta.
La musica serve ad esorcizzare i mali o ad amplificare le emozioni forti.