Fanny Pala – Stati d’Animo
Vorrei non essere cemento come sono adesso, per lasciare da parte l’orgoglio che mi divora, la possessione che mi ossessiona e i pensieri rivolti a un nulla che non mi appartiene.
Vorrei non essere cemento come sono adesso, per lasciare da parte l’orgoglio che mi divora, la possessione che mi ossessiona e i pensieri rivolti a un nulla che non mi appartiene.
Come un monile prezioso, difficile da trovare e facile da perdere.
Tutti i pensieri che non si trasformano in parole trovano rifugio negli occhi e un animo distratto non saprà donar loro casa.
E poi dovrai dimenticare tutto quello che avete costruito assieme, e lo dovrai fare da sola.
Molte volte come la pensiamo non è come la viviamo in cuor nostro in quel mentre.
Incatenata ad un amore senza senso! Legata ad una catena di ricordi persi in una catena senza senso!
Scendere nelle acque profonde e fresche del mare, è come cercare nell’infinito di noi stessi. L’esperienza è addentrarsi e perdersi per un po’ di tempo in luoghi lontani dalla percezione umana, accerchiati da una natura diversa ed affascinante, accompagnati ogni secondo dal suono fluido e l’immagine turbinosa delle bolle. Se guardi in alto vedi un muro d’acqua e ti rendi conto di quanto sei minuto come uomo in confronto alla mole spaventosa degli abissi. Questo significa essere subacquei, una delle esperienze interiori più appaganti e dense d’amore a cui ho preso parte.