Fanny Pala – Stati d’Animo
Vorrei non essere cemento come sono adesso, per lasciare da parte l’orgoglio che mi divora, la possessione che mi ossessiona e i pensieri rivolti a un nulla che non mi appartiene.
Vorrei non essere cemento come sono adesso, per lasciare da parte l’orgoglio che mi divora, la possessione che mi ossessiona e i pensieri rivolti a un nulla che non mi appartiene.
Sono così rare le persone sincere che non mi resta che scusarmi con quelle poche, per la mia (forse esagerata) diffidenza.
A volte mi è necessario camminare sulla strada della solitudine, l’esperienza mi viene incontro e il tempo lascia le sue tracce sul mio viso; respiro aria, sento il cuore che batte e mi accorgo di essere viva.
Bisogna essere protagonisti della propria vita,per esserlo,non devi accettare pressioni psicologiche,né agire o dire cose frutto dell’educazione ricevuta,potrebberonon coincidere con la tua concezione di vita e di relazione.Ascoltati,fai ciò che senti dentro di te.Non sei egoista,è giunto il momento che tu pensi per te stesso,solo così ti sentirai libero e sereno.
Certo adesso sono più forte di ieri, quando per un niente mi abbattevo, rifugiandomi nei miei sogni. Ora ho capito che a nulla vale stare lì ore e ora a pensare e dannarsi l’anima. Ho capito che la vita passa ugualmente anche se noi non la viviamo. Allora voglio viverla al meglio, combattendo per ciò che voglio davvero!
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Non servono le parole quando i respiri parlano.