Non so perché stasera sono qui a pensare a te,a guardare un telefono che non da segnali.Se almeno sapessi quanto io ti penso.Se almeno sapessi quanto io son qui immobile a ripensare a te, a noi, e a rivivere tutto di te.Forse cambierebbe qualcosa?Forse servirebbe a qualcosa?Ma non a cambiare la situazione in cui mi trovo.
Il dolore è il rompersi del guscio che racchiude la vostra intelligenza.
Vorrei poterla proteggere, vorrei poterli proteggere tutti, ma il fatto è che io sono, anche, il più debole e non riesco a difendere nemmeno me stesso.
Vivo la stanchezza del giorno chiusa nella rabbia dei tuoi silenzi.
Vorresti aggrapparti ai tuoi sogni ma forse non basta. Forse ci vuole tempo e a volte nemmeno quello basta.
E vorrei sapere che si prova, la sera, ad averti accanto, a guardare la tv vicini, a fare l’amore e poi addormentarsi felici.
Ridere e scherzare non sempre vuol dire essere felici, a volte si ride e si scherza per dimenticare che si vorrebbe piangere.