Federica Colarossi – Stati d’Animo
Credi in ciò che seie diventeraiciò che vuoi essere.
Credi in ciò che seie diventeraiciò che vuoi essere.
Non è vero che chi ti ama ritorna. Spesso chi ritorna lo fa solo perché in fondo gli fa comodo così. Perché è meno faticoso e rischioso che andare altrove. Chi ti ama davvero non va mai via. Resta. Resta nonostante tutto e tutti perché ha tutto quello di cui ha bisogno con te, perché l’amore non ha bisogno di stupide dimostrazioni, di ripensamenti, di dubbi, di partenze, di ritorni, perché l’amore, quello vero, non ha bisogno di stupide dimostrazioni.
Il vizio è come un prurito. Sai che farà male, ma non puoi fare a meno di grattarti.
Ogni punto della visuale è l’apice in cui artificialità o la fantasia è la strada per un avvicinamento al naturale o al realtà. Eppure non bisogna mai confondere l’artificiale col naturale, con interiorità del mondo umano. La coscienza morale, che li è concesso al umano che tanti dissennati hanno offeso e molti di più rinnegato, quella coscienza sempre esiste, basta riflettere sul quel specchio interno, nel trovar ancora collocazione con le linee del moto del tuo mare.
Mi sono chiuso su me stesso e mi sono nascosto dietro un muro solo per difendermi da nuove delusioni, ma il cuore quando sceglie sfonda ogni barriera e sorvola qualsiasi muro di qualunque altezza esso sia.
Poi arriva la sera, e il calore del piumone non basta.
I miei viaggi iniziano quando meno me l’aspetto, mi ritrovo a compiere il cammino nel labirinto che compone il mio io. La notte mi circonda ed io mi isolo, la mia musica nelle orecchie, non ho il classico foglio bianco davanti a me, tasti che spingo con velocità mentre le parole escono da sé. Eccolo. Quel viaggio inizia ora non posso sapere quando finirà. Dovrò attendere finché la mia anima non troverà la via per tornare a casa.