Federica Maneli – Morte
Se dovessi morire, vi prego, ditegli che ero morta anche quando il cuore mi batteva ancora.
Se dovessi morire, vi prego, ditegli che ero morta anche quando il cuore mi batteva ancora.
È questo il segreto di chi sa, che scopri solo quando attraversi lo stesso binario, quel cammino obbligato dove prima o poi tutti passiamo. È questo il segreto che illanguidiva lo sguardo di mia madre ogni volta che pensava alla sua mamma, persa prematuramente, quei silenzi guardando ai ricordi, quegli sguardi malinconici pensando al futuro, pensando a me che avrei subito stessa sorte. È questo il segreto di chi perde un genitore, quel legame che in vita dai per scontato, ma che dopo la loro scomparsa, è sempre lì come costante presenza, come riferimento continuo, quasi più forte che prima, intenso, indissolubile. È questo il segreto.
Non cercare la morte. La morte ti troverà. Cerca piuttosto la strada che rende la morte un compimento.
Le promesse si fanno con i fatti non con le parole.
È la notte che ti frega. Troppo silenzio, e i pensieri si sentono di più. Non sei sola, ti fanno compagnia i ricordi. Silenzio, pensieri e ricordi. E non dormi più.
Beato chi non si aspetta niente poiché non verrà mai deluso “. No. Chi non s’aspetta niente cade malato. Chi non s’aspetta niente muore dentro.”
Tutte le donne devono lottare con la morte per tenere i loro figli. La morte, essendo senza figli, vuole i nostri.