Federica Maneli – Stati d’Animo
Guardo il soffitto, le tegole in legno che ogni notte mi fanno compagnia. E vorrei sfondarle, anche con una testata, non importa. Voglio guardare il cielo.
Guardo il soffitto, le tegole in legno che ogni notte mi fanno compagnia. E vorrei sfondarle, anche con una testata, non importa. Voglio guardare il cielo.
La serenità è una strada molto lunga e anche molto difficile da percorrere.
Ho imparato che il buio non arriva solo la notte. Che a volte senti bruciare le lacrime degli altri più delle tue. Che i ricordi possono saltare fuori come una foto antica che non sai come te la ritrovi tra le mani. Che spesso le parole non servono e non bastano a descrivere certi stati d’animo e che è bene stare accanto, cercando di non far rumore, anche se il tuo cuore si stringe e vorresti urlare. Che l’abbraccio a dispetto del suo nome non lo si da solo con le braccia e che puoi tenere stretta una persona solo con un tocco, quello necessario a “liberare” i suoi occhi lasciando che “tracimino”. Ho imparato che anche quando ti credi sola, non lo sei mai, c’è sempre qualcuno che ti ascolta.
Questa vita… ormai non me la sento più addosso.
Amo le persone dirette e senza troppe facce. Amo parlare ma non ripetermi. Amo capire e ci provo ma non amo passare da coglione.
È quello che sono.Posso fare qualsiasi cosa, qualsiasi. E non andrà mai bene.Sempre in ritardo, sempre alla rincorsa… e senza mai arrivare.E se c’è qualcosa di bello? Me lo fanno vomitare, quindi perde di valore.Pazienza, ci sto convivendo da anni. Sino ad ora ci sono riuscito… male, ma sopravvivo.Una vita da mediano, a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni. Chissà forse un giorno farò gol… magari anche di mano, come Maradona ai mondiali. E come “el pibe de oro” dirò che è stata la mano de dios…No è impossibile… non sono mai stato capace di infrangere le regole. Probabilmente rimarrò sempre quello che sono: un bastardo senza gloria.
Ed è semplicemente bellissimo, ed è semplicemente unico, semplice e vero. È quello che porti dentro, no! Non lasciarlo morire, non prenderlo per poi gettarlo, ha un valore enorme. Rispettalo per prima tu; solo allora potrai fare in modo che gli altri lo rispettino. Non chiedere, non pretendere ma ricordati sempre che dare ha in cambio il diritto di ricevere. Sappi ascoltare e capire e apriti dove sei capita e ascoltata. Rinuncia e impara che non tutte le sconfitte sono una perdita anzi a volte è andare in contro a qualcosa di più grande e meraviglioso.