Federica Marchese – Libri
Gli scrittori sono un po’ come le mamme che mettono per la prima volta al mondo un figlio. Possiedono l’amore che va oltre ogni limite.
Gli scrittori sono un po’ come le mamme che mettono per la prima volta al mondo un figlio. Possiedono l’amore che va oltre ogni limite.
“Era un carro funebre lustro ed elegante. I cavalli tenevano la testa bassa, quasi in segno di rispetto per il loro solenne carico.Nessun altro si voltò a guardare. […]Una cerimonia ebbe inizio e improvvisamente terminò in un tranquillo cimitero lì vicino.Scrutai i presenti tra la nebbia. Era come vivere in un sogno dove ogni cosa era una macchia indistinta, e scacciai la vaga sensazione che non mi sarei dovuto trovare lì. Dalla mia posizione accanto al cancello l’orazione del sacerdote suonava attutita. […]Erano le esequie più tristi a cui avessi mai assistito. […]Non vi fù nemmeno un fiore, nemmeno una lacrima”.
A me resta il colore del grano.
Scrivo per non dimenticare chi siamo, e mai cosa diverremo!
Garrett, so che non mi riguarda, ma non puoi fuggire dalla tua sofferenza.
Cosa faresti se ti innamorassi di me?
Negli antichi testi, egizi, biblici, non c’è ironia. Neanche in Omero.