Federico Bellandi – Vita
“Siamo troppo diversi, non poteva funzionare”. Se ancora non lo avete detto alla vita, la situazione non è poi così tragica.
“Siamo troppo diversi, non poteva funzionare”. Se ancora non lo avete detto alla vita, la situazione non è poi così tragica.
Ho fatto mille cazzate, la più grande è stata credere in una persona con animo cattivo e falso!
Ho sempre pensato: nella vita è fortunato chi parte avvantaggiato. Ora penso che nella vita è fortunato chi parte. Chi riesce a partire. Chi riesce a sentire lo sparo nell’aria che dà il via. Chi ha capito che adesso è il momento di correre. Chi ha capito chi sono realmente i propri compagni di squadra e chi è capace di correre in solitaria fissando solo il proprio traguardo. Chi vince. Chi perde. Chi ha coraggio di confrontarsi. Chi ha il coraggio di mettersi in gioco. Ora penso che nella vita non importa da dove cominci, dove arrivi o quanta strada riesci a calpestare. L’importante è correre.
Il suicidio è inutile, come cancellare una cassetta prima di averla ascoltata tutta.
Nella vita tutto serve. Non esistesse l’ipocrisia come potrebbero gli uomini non vivere come consigliano di vivere agli altri.
Sul volto di ogni persona c’è una storia che in pochi sono in grado di leggere.
Sii tu stesso l’artista in grado di dar colore e vivacità alla tua vita. Non affidare ad altri questo compito, potrebbero deluderti e non avere la stessa grazia nel dipingere ciò che tu stesso faresti capolavoro.