Federico Caffè – Economia e Finanza
L’economista è il fiduciario di una civiltà possibile e se gli interessi costituiti prevalgono sulle idee, tuttavia l’economista deve stare attento alle idee.
L’economista è il fiduciario di una civiltà possibile e se gli interessi costituiti prevalgono sulle idee, tuttavia l’economista deve stare attento alle idee.
La finanza è la guerra proseguita con altri mezzi.
Un debito è un debito. Un fatto, un numero, una conseguenzadi circostanze. Un debito non è ne bello ne brutto, è misurabileè circoscrivibile, è aggirabile. Talvolta un debito aiuta,talvolta è un nemico ma si può sempre affrontarlo, sconfiggerloo venirci a patti. Un debito non è alla fine così terribilese si conoscono le regole del gioco. Un po’ come il diavoloche è meno brutto se si ha il coraggio di guardarlo negli occhi.Terribile invece è vedere una società fondata sui consumiche marginalizza chi non riesce a stare al passo.Terribile è vedere tanta gente che di fronte all’indebitamentoe ai problemi contingenti, si perde d’animo e non riesce piùa pensare al domani.
I banchieri son persone argute e dissolute, sanno per certo che una persona d’intelligenza fertile a contatto con soldi e potere potrebbe subirne il fascino cedendo a tentazione.Quindi assumono esclusivamente direttori di banca con indice Apgar mai superiore a 6 e Q.I. rigorosamente entro il 65.
“Centellinare”, credo che non ci sia momento migliore per conoscerne il significato.
Si può vivere senza musica, con poco denaro, senza filosofia, senza amore. Ma mica tanto bene!
Il “petrolio arabo” di per sé non costa molto… è il barile in rovere che da quelle parti è carissimo.