Federico Cerniglia – Stati d’Animo
A volte mi sembra di guardare le persone e conoscerle già, come se quasi fossero tutti uguali.
A volte mi sembra di guardare le persone e conoscerle già, come se quasi fossero tutti uguali.
Preferisco essere il nulla di tutto che il tutto di nulla!
Nella nostra vita si suonano delle note, a volte dolci, a volte lente, a volte casuale, a volte precise, a volte deboli, a volte allegre, a volte tristi. Note su note io creo la mia melodia. Suonarla vuol dire ricordare, a volte con le lacrime agli occhi, a volte col sorriso sulle labbra: ma il ricordo è parte dell’anima e mi tiene viva ed è l’unico modo che mi fa aver voglia di continuare a suonare e cercare la giusta melodia, quella che mi porta serenità e dolcezza nel cuore.
La razionalità è una cella angusta, ma l’immaginazione è maestra di escapologia.
Dove sono tutte le mie sicurezze quando i riflettori si accendono sulla parte di me che vorrebbe rimanere assopita per non rischiare di diventare folle?
Libertà di pensiero, libertà di parola, libertà di dire le cose in faccia senza timore, libertà di essere se stessi sempre, purché sia sempre fatto rispettando chi abbiamo di fronte.
Penso al passato perché non riesco a vedere un presente.