Federico Cerniglia – Stati d’Animo
A volte mi sembra di guardare le persone e conoscerle già, come se quasi fossero tutti uguali.
A volte mi sembra di guardare le persone e conoscerle già, come se quasi fossero tutti uguali.
Arriverà il giornoarriverà il giorno che sarai tu ad ignorarearriverà il giorno che sarai tu a non risponderearriverà il giorno che sari tu a ferirearriverà il giorno che…ma quando sarà…sarà troppo tardi, per ignorare, non rispondere, e ferireperché qualcosa d’latro sarà arrivato a non farti più pensare.Non sarà troppo tardi per tornare a viverearriverà il giorno che…sarà troppo tardisolo per te.
A volte vorresti fidarti ancora di certe persone, ma è il tuo cervello a impedirtelo, quasi fosse stato ferito più del cuore.
La tristezza che vivo senza te è una spiacevole verità.
Le paranoie limitano la vita tua e di chi ti vuol bene!
Piove nel freddo di questa notte buia e tempestosa. Pensieri che inducono al suono della tua voce. Mi volto osservo voi, dolci mie rose, sature d’acqua gelida battente. Dissennato cerco riparo implorandovi calore, quel fuoco che udite nel mio cuore. Dolci rose, non indugiate, donatemi i suoi occhi, fatemi sentire le sue mani. Concedetemi ancora una volta le sue parole, poiché son assetato di lei. Fatemi vivere la sua anima non solo in un miraggio; mi necessita la sua goccia vitale, non questa tempesta.
Vorrei andare in mezzo al mare, in un punto in cui in qualsiasi direzione guardi altro non esista che cielo e acqua. E orare le più belle parole mai fluite prima dall’aria dei miei polmoni e sgorgate dalle vertiginose altezze del mio Essere.Senza un perché.Solo per cantare.Solo per essere una goccia di immenso che compone la sua migliore danza in onore del Creato.E lasciare che il vento applauda.