Federico Moccia – Libri
Ma che centra, mica puoi sapere come va dopo… l’importante è amarsi e basta, no? Senza ipotecare il futuro.
Ma che centra, mica puoi sapere come va dopo… l’importante è amarsi e basta, no? Senza ipotecare il futuro.
Scrivo per non morire, scrivo per non smettere di respirare, scrivo per credere che ancora esiste quel che in realtà non esiste!
L’unica ragione che abbia un romanzo di esistere è che cerca di rappresentare la vita.
Quando non stai più con la persona con cui vorresti stare, il pensiero di lei ti entra nella testa nei momenti più impensati. All’improvviso vieni assediato da ricordi e immagini. Succede ogni volta che il presente sembra passare nella tua vita senza degnarti nemmeno di uno sguardo, e allora finisce che vivere negli angoli e nelle pieghe di giorni passati è più bello di ciò che stai vivendo.
Dirai ai tuoi figli di raccontare la nostra storia, nel loro mondo libero. Gli parlerai della nostra lotta. Gli insegnerai che su questa terra niente conta più di quella puttana della libertà, sempre pronta a vendersi al migliore offerente. Perché quella cagna ama l’amore degli uomini e fuggirà sempre quelli che vogliono incatenarla, e regalerà la vittoria a chi la rispetta senza pretendere di farla sua.
Le parole sono potenti e scatenano conseguenze.
Il mondo è una conchiglia.Fa eco alla luce, dà tutta quella che riceve, anche sotto forma di ombre. E la luce è l’unico comandamento dell’alba. Un comandamento ruvido, perché quando si viene alla luce viene anche da piangere.