Federico Riboldi – Stati d’Animo
Apri l’ombrello anche se il sentimento cade leggero: seppur tenue goccia dopo goccia la passione ti impregna e ti sommerge.
Apri l’ombrello anche se il sentimento cade leggero: seppur tenue goccia dopo goccia la passione ti impregna e ti sommerge.
Molte volte viviamo in disordini creati dai nostri pensieri. Viviamo in disordini che non ci appartengono, che non ci lasciano vivere, che ci opprimono. Tutto inizia quando i discorsi finiscono, quando le attenzioni mancano. Quando l’amore sparisce o finisce ed i silenzi diventano scudo che non ci protegge ma ci distrugge. Viviamo guardando incessantemente al passato, quando invece basterebbe ridare poesia al nostro cuore, basterebbe fregarsene e pensare a noi, alle nostre forze alle nostre e uniche emozioni e proseguire.
Dedico una rosa, con petali ancor stretti, dentro il colore che sente il cuore bianco se è vergine di un sogno, rosa se è sposa di albe di speranza, azzurro se è riflesso di un volto sospirato in un’onda di mare, rossa se è accesa dal lume dell’amore. Dedico una rosa che profumi di ogni sentimento, forte e intenso anche nei richiami di dolce amicizia.
Spesso ho paragonato la mia vita ad una stanza con sole due aperture, in una si entra e un’altra si esce; e dato che nessuno mi poteva dire dire cosa poteva succedere prima di entrare che cosa o dopo che uscito. Ho dovuto a ragion veduta, ammettere che con me coabitava per l’intera vita fratello “Mistero”. Ovvero per chi come me ha l’intuito di affidarsi a Dio, nostro comune Creatore, ecco che si apre come magia una “piccola finestrella”, un terzo varco quindi, dal quale si vede entrare un bagliore di Luce di nome sorella Speranza.
Sto buttando via l’adolescenza, me stessa, i miei pochi amici, tutto. Sono sola, racchiusa dentro un buco nero.
Lascia che i miei pensieri volino liberi senza paure, senza remore. Tu aspettali… stanno arrivando da te.
Ci sono decisioni che meritano di essere prese, prima che ci marciscano dentro e ci portino alla distruzione.