Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Musica
Non è mai troppo tardi per diventare un buon musicista!
Non è mai troppo tardi per diventare un buon musicista!
La fine di un sorriso, che in me resta infinito chiamato mamma. Il dolore è percepire te che non puoi più opporti alla fine del tuo tempo, impassibile te ne stai chiusa nelle tue paure scandite solo dal lento tempo che avanza logorando il tuo essere, ma tanto a te che importa. Non c’è niente che puoi fare, sola, lo sguardo fisso all’ignoto; non c’è parola che susciti in te nessun sorriso, per compagnia solo quell’ultimo rantolo che ti porterà via la vita. E intanto suona dentro te la tua musica, mentre il film che appartiene al tuo vissuto attraversa i tuoi occhi, una lacrima senza criterio si lancia giù dai tuoi occhi, solcandoti il viso per quell’ultima volta, come a giustificarti con noi, quanti rammarichi, quanto avevi ancora voluto vedere, quante cose da fare, ma il dolore smisurato si è impadronito del tuo cuore, il tuo cervello, non da ormai più nessun cenno, non saprò mai se fino all’ultimo hai riconosciuto noi, i tuoi figli che circondavano il tuo fragile corpo, intanto scende la notte e, muto un grido si fa strada dentro me, un grido che non avrà mai un perché, che sa che domani sarà un triste silenzio senza di te mamma.
Sono sempre le musiche colme di velata tristezza che più riescono a solleticare l’anima.
Amo ascoltare la musica, mi piace così tanto che a volte ho paura di diventare sordo, anche se è diverso… è come un pilota che corre e ha paura di morire ma gli piace… lui corre, quindi anch’io ascolto.
È meglio un giorno solo da ricordare, che ricadere in una nuova realtà sempre identica.
Quando la musica fa parte di te: Difficile comprendere perché la stessa canzone può procurarti un’immensa gioia, quando hai il cuore pieno d’amore “buono” o un’immensa sofferenza, quando il tuo cuore, sempre pieno d’amore, è affranto da qualcosa o qualcuno che ti ha deluso.
Nel vero artista la sete di conoscere e di apprendere non cessa che con la vita. E uno dei mezzi più efficaci per ampliare la cerchia delle proprie cognizioni è quello di studiare i sommi compositori e di comprendere i grandi interpreti.