Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Paura & Coraggio
Mi è sempre parso che mi avreste condotta in qualche luogo dove vive un enorme ragno cattivo, grande come un uomo e che saremmo stati lì tutta la vita a guardarlo e a temerlo.
Mi è sempre parso che mi avreste condotta in qualche luogo dove vive un enorme ragno cattivo, grande come un uomo e che saremmo stati lì tutta la vita a guardarlo e a temerlo.
Se c’è una cosa che invidio è il coraggio: con quello, fidati, non sarai mai un perdente.
Lo so, ci vuole coraggio a lasciare il certo per l’incerto, ma a volte ne vale davvero la pena.
Il pregio di certi racconti è che fanno rabbrividire. Dopotutto, la paura è un’emozione con la quale, bene o male, bisogna imparare a convivere.
Cos’è la paura e cos’è il coraggio, se non altro che sentimenti contrapposti del nostro cuore… sono certamente opposti ma congruenti, volendo in un unico punto… l’amore…Si perché da un Amore si può avere paura, credo la paura più grande mai provata, più grande di certo della morte…e da un Amore si può avere il coraggio di andare incontro a una morte purché l’amore provato, viva in eterno oltre, che nell’aree dello spazio, nel cuore, nell’anima della gente o meglio della persona a cui si è ceduto l’amore.
La paura è contagiosa tanto quanto il coraggio.
Se cadere ti fa paura, quella paura ti impedirà di muovere nuovi passi. Tutti abbiamo paura di cadere e di farci male, soprattutto dopo che ci siamo rialzati a fatica. Però non procedere, non tentare e non rischiare non ci aiuta. Vivere di rimpianti non è la migliore delle vite. Credimi; meglio provare, cadere e soffrire che restare fermi guardando il mondo e le sue occasioni passare.