Gaia Ghidelli – Felicità
Hai presente quando l’unica cosa che chiedi è di essere felice?
Hai presente quando l’unica cosa che chiedi è di essere felice?
Se solo guardassimo a ciò che “abbiamo” con gli occhi di chi sente, sarebbe la felicità a rincorrerci!
All’antidoping mi hanno trovato positivo alla felicità.
Essere felici in un mondo come quello di oggi è una priorità che nessuno dovrebbe tralasciare, la felicità è fatta di attimi, in ognuno di essi è racchiuso il segreto per viverla.
La felicità è un colore, il piacere una sfumatura.
Ci perderemo assieme, dentro questo labirinto dell’amore per poi trovare l’uscita verso la felicità. “Futura”.
Adoro il vento di primavera che spettina i capelli, solleva le gonne, e muove i steli dei fiori.
Per essere felici non serve avere tutto ciò che si desidera, ma serve mettere insieme ogni piccola cosa che si ha.
È l’inaspettato a dare più sapore alla vita, poiché il brivido di un’emozione non è mai programmabile.
La felicità non arriva se l’aspetti, la felicità arriva senza avvertire e ti sorprende ne momento in cui non credevi più che arrivasse, la felicità è la sorpresa più bella che esista.
L’inverno ha lasciato questa stanza. Ora posso dirlo. Pioverà ancora fuori, ci saranno altri inverni, ma la mia è un’eterna primavera di pensieri che fioriscono e mi fanno apprezzare le gocce di pioggia sul viso come fossero caldi raggi di sole che mi baciano.
La tristezza trae le sue origini dalla felicità.
Esser felici non è altro che esser liberi e sentirsi vivo. Libero da quel più opprime la tua mente, finalmente libero di volare!
La felicità non si raggiunge come una meta ma si percorre come una strada, e il sorriso è il carburante giusto per affrontare il viaggio.
Sono felice, nonostante l’amore, nonostante le persone, nonostante le voci dentro e fuori e credo non ci sia felicità più grande di questa: la libertà da tutto e tutti.
Vorrei posare sul ciglio della mia porta e osservare con degli occhi oggettivi la realtà! Voglio vederla cosi com’è! Non voglio vedere felicità dove c’è tristezza, non voglio vedere tristezza dove c’è felicità! Voglio vedere ambedue nel loro vestito originale. Dopo di che le spoglierò e le renderò squallide agli occhi di ciascuno. Perché non c’è inganno a cio che non si conosce e non c’è verità a cio che si conosce: c’è solo il principio relativo che ogni cosa sarà tale solo per colui che la guarda!
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.