Ilaria Pasqualetti – Felicità
Per essere felici non serve avere tutto ciò che si desidera, ma serve mettere insieme ogni piccola cosa che si ha.
Per essere felici non serve avere tutto ciò che si desidera, ma serve mettere insieme ogni piccola cosa che si ha.
La felicità non arriva se l’aspetti, la felicità arriva senza avvertire e ti sorprende ne momento in cui non credevi più che arrivasse, la felicità è la sorpresa più bella che esista.
La tristezza trae le sue origini dalla felicità.
Ho inseguito la felicità in ogni luogo, credevo di trovarla nascosta dietro alle montagne o in mezzo alla valle, ma ben presto mi sono reso conto che essa vive nel breve spazio di un respiro.
La felicità è poter respirare l’aria di chi ti dorme accanto.
A correr di fretta si respira solo l’aria inetta della fatica che investe la vita di chi vorrebbe godere di un momento relax senza perdere il bello di quel cielo che fa sospirare di immensità.
Cerchiamo la felicità e continuiamo a guardare nei posti sbagliati. La ricerca della felicità è un viaggio interiore.
La fortuna ti gira quando non la pensi, quando non te l’aspetti e solo quando ti è passata la riconosci.
Felicità è quel respiro che diventa sospiro.
Il sole splende “pallido”, intermittente, evanescente frai i meandri di nubi vaporose, ma ce la mette tutta per brillare in ogni modo. L’aria è dolce e sento lo stessa frenetica magia di quando da bambino correvo a più non posso per il semplice gusto di sentire l’eternità pervadermi con il sorriso colmo di felicità!
È infelice solo colui che crede nella felicità.
Carezze, baci, coccole, sanno darti tanta felicità in un batter d’emozione.
Non sempre un sorriso è indice di felicità. A volte è un semplice modo per allontanare la sofferenza, ma anche un mezzo per alleviare il dolore altrui. In particolari circostanze, è una menzogna circa il nostro reale stato d’animo.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Vedere sorgere il sole e brillare le stelle nel firmamento, ci riempie di gioia. Per questi meravigliosi spettacoli, siamo emozionati e commossi e devotamente ringraziamo il supremo Artefice.
“Ti voglio bene”. Cosa c’è di più semplice e più bello da aggiungere? Credo che lo possano capire tutti, grandi e piccini, perfino gli stranieri. E se detto con un sorriso e guardandosi ne gli occhi? Beh, perlomeno per quel che mi riguarda, sarebbe bello sentirsi rispondere: “anche io”!
È troppo ardua l’impresa di affogare l’euforia per qualcosa che sai che non tornerà più.