Cynthia Badini – Felicità
Essere felici in un mondo come quello di oggi è una priorità che nessuno dovrebbe tralasciare, la felicità è fatta di attimi, in ognuno di essi è racchiuso il segreto per viverla.
Essere felici in un mondo come quello di oggi è una priorità che nessuno dovrebbe tralasciare, la felicità è fatta di attimi, in ognuno di essi è racchiuso il segreto per viverla.
La felicità è un colore, il piacere una sfumatura.
Ci perderemo assieme, dentro questo labirinto dell’amore per poi trovare l’uscita verso la felicità. “Futura”.
Felicità è quel respiro che diventa sospiro.
Il sole splende “pallido”, intermittente, evanescente frai i meandri di nubi vaporose, ma ce la mette tutta per brillare in ogni modo. L’aria è dolce e sento lo stessa frenetica magia di quando da bambino correvo a più non posso per il semplice gusto di sentire l’eternità pervadermi con il sorriso colmo di felicità!
È infelice solo colui che crede nella felicità.
Carezze, baci, coccole, sanno darti tanta felicità in un batter d’emozione.
Non sempre un sorriso è indice di felicità. A volte è un semplice modo per allontanare la sofferenza, ma anche un mezzo per alleviare il dolore altrui. In particolari circostanze, è una menzogna circa il nostro reale stato d’animo.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Vedere sorgere il sole e brillare le stelle nel firmamento, ci riempie di gioia. Per questi meravigliosi spettacoli, siamo emozionati e commossi e devotamente ringraziamo il supremo Artefice.
“Ti voglio bene”. Cosa c’è di più semplice e più bello da aggiungere? Credo che lo possano capire tutti, grandi e piccini, perfino gli stranieri. E se detto con un sorriso e guardandosi ne gli occhi? Beh, perlomeno per quel che mi riguarda, sarebbe bello sentirsi rispondere: “anche io”!
È troppo ardua l’impresa di affogare l’euforia per qualcosa che sai che non tornerà più.
L’essere umano è fatto così: capace di soffrire per quello che gli manca e incapace di gioire per quello che ha.
Ho sempre pensato che non v’è nessuna felicità maggiore di quella della famiglia.
Ho inseguito la felicità in ogni luogo, credevo di trovarla nascosta dietro alle montagne o in mezzo alla valle, ma ben presto mi sono reso conto che essa vive nel breve spazio di un respiro.
Molti pensano che la felicità sia uno stato difficilmente raggiungibile perché si creano grandi aspettative… La felicità è saper valorizzare un sorriso, saper riflettere sulla tristezza, compiacersi dei propri successi ma anche saper accettare la sconfitta, saper riconoscere che la vita val la pena di essere vissuta nonostante tutte le sfide che ci propone. Felici lo si è non perché è opera del destino ma per la capacità di “viaggiare” dentro il proprio essere, riuscire ad abbandonare i problemi e diventare autori e protagonisti della propria “storia”. Essere felici è avere il coraggio di accettare un no, una critica anche quando la si ritiene ingiusta. È vivere momenti bellissimi di condivisione con gli amici, quelli veri, è avere il coraggio di perdonare e di farsi perdonare, avere la sensibilità di dare e chiedere aiuto, e di dire “ti amo”
La felicità è poter respirare l’aria di chi ti dorme accanto.