Rosita Matera – Felicità
Il tempo non è che una magica scatola che ci contiene, ma gli attimi di felicità riescono a farla rotolare, e scoperchiandola, fanno volare il cuore verso l’infinito.
Il tempo non è che una magica scatola che ci contiene, ma gli attimi di felicità riescono a farla rotolare, e scoperchiandola, fanno volare il cuore verso l’infinito.
Amo quegli attimi che profumano di buono, sono regalo che lascia una meravigliosa scia nell’aria.
C’è sempre un qualcosa di speciale che porteremo nel cuore a ricordarci un momento di pura gioia.
Che fantastica sensazione accarezzare un’emozione!
Ad ogni battito del cuore. Ad ogni mio respiro. Nel ritratto di un pittore. Nella poesia di una canzone. Nella felicità di un sorriso. Nella profondità di uno sguardo.
Felicità è sapere che “ne è valsa la pena”.
Se vivrai credendo che ami quel bene perché sei parte di quel bene vivrai felice.
La felicità dell’oggi sta nella consapevolezza della tristezza di ieri.
Oggi sono sereno e non mi affanno più a cercare la felicità. Se vuole, sa dove trovarmi.
La felicità è una conquista che richiede coraggio.
Non c’è amore senza dolore, non c’è vita senza travaglio, non c’è alba senza la notte. Il ventre della gioia è sempre fecondato dalla fatica, dalla sofferenza, per essere infine partorita dopo il travaglio del buio, del dolore nella luce.
Felicità è condivisione.
La felicità? Un illusione null’altro che un illusione!
Dovrei imparare a bastarmi e capire che valgo anche da sola. Devo convincermi del fatto che la mia felicità, il mio sorriso non dipende da nessuno se non da me stessa.
Non rinuncio più a niente per gli altri a meno che non ci sia un motivo valido, non nego a me stessa di essere felice perché devo pensare alla felicità altrui, mi merito di esserlo come se lo meriterebbero tutti, ma non voglio più sentirmi in colpa per quei pochi momenti in cui posso sorridere, egoista? Forse si, ma dopo una vita con tante lacrime, se posso i sorrisi me li godo.
La felicità dovrebbe essere un regalo, ma spesso la paghi cara.
Era a tal punto una persona solare, tra le piante un sempre verde, che si notava subito ogni sua incline debolezza, mancanza, ogni sua minimo calo di allegria; perché nessuno se lo aspettava perché lei era la gioia.