Antonio Cuomo – Felicità
La felicità è un sogno ad occhi aperti.
La felicità è un sogno ad occhi aperti.
Non puoi far felici tutte le persone ma pur farle sorridere almeno per un istante.
Angolo di cielo e respiri. L’aria ti accarezza le labbra, ti entra nel naso e immagini il suo percorso: prima lungo il collo, poi giù fino ai polmoni finché non esplode per contaminare ogni parte del tuo corpo. La senti scivolare fredda e pura lungo le braccia, trattieni il fiato qualche secondo per ascoltarne il sapore. Sa di stelle, anzi, sa di sorgente o meglio, sa di qualcosa di indefinibile.
La felicità secondo me, è difficile da raggiungere per molti, raggiungibile per pochi, e difficile da far durare.
Quando la felicità non abita in te, quando non sai quello che ti fa felice, sarebbe meglio astenersi dal partecipare alla vita comune perché non faresti che del male a te e chi ti è vicino.
Sai non è vero che i soldi fanno la felicità, se poi non hai con chi condividerli.
La felicità come la vita è un insieme di attimi, che bisogna vivere intensamente senza pensare troppo… senza farsi troppi problemi, perché gli attimi passano e con loro passa la possibilità di realizzare ciò che hai nel cuore. Sappi che la vita come la felicità la si vive nonostante i problemi, sfidando tutti, combattendo contro il mondo, anche contro le ragioni che ostacolano ciò che desideri!
Ricorda sempre chi è felice per la tua felicità e chi è triste per la tua tristezza. Ricorda solo di queste persone nella tua vita. Le altre lasciale andare.
Non tutti i giorni hanno colore, alcuni sono grigi, altri in bianco a nero, non per questo dobbiamo impedire al nostro cuore di riuscire ad intravedere l’arcobaleno che dentro di noi.
La vita non è la ricerca della felicità, la vita è la ricerca di se stessi.
Lascio agli altri la convinzione che una vita felice sia avere una vita tranquilla. Per me tengo la certezza che nella vita per sentirsi felici ci vuole sempre un pizzico di follia.
Sono una persona felice di avere la vita che ha. Felice dei miei casini, dei miei problemi. Felice delle belle persone che ne fanno parte. Felice dei miei pregi e dei miei difetti. Felice di essere la gioia di alcuni e l’incubo di altri. Sono felice perché dietro i casini inverosimili che la vita ci regala io sono riuscita a rimanere me stessa, a non perdermi nella massa di un opportunismo ipocrita. Felice di essere quello che sono e a chi non vado bene che si rassegni perché non cambio!
Se potessi, regalerei la mia felicità agli altri, io comunque me la caverò.
Nella vita, sono le cose apparentemente più semplici a rendere maggiormente felici.
La felicità è legata ad un sottilissimo filo argentato, spartiacque tra una vita piena, dorata, appagante ed il baratro della noia e della tristezza.
Non permettere mai che la tua felicità dipenda da qualcuno o da qualcosa che hai perso.
Preme l’incostanza del destino sulle scelte. E ti trovi in lotta con le idee, con le azioni, con le disfatte, ma a volte anche con la soddisfazione di aver vinto almeno una virgola di breve felicità… Forse basta, forse proprio non arrendersi infine è il passo lento della felicità!