Michele Sannino – Felicità
Quando la felicità non abita in te, quando non sai quello che ti fa felice, sarebbe meglio astenersi dal partecipare alla vita comune perché non faresti che del male a te e chi ti è vicino.
Quando la felicità non abita in te, quando non sai quello che ti fa felice, sarebbe meglio astenersi dal partecipare alla vita comune perché non faresti che del male a te e chi ti è vicino.
Dei giorni felici della nostra vita ci accorgiamo solo quando hanno ormai lasciato il posto a giorni infelici.
Anche se la strada, la mia strada, non è stata quella che volevo, e anche se ho lasciato sul mio cammino le persone che ho amato di più, continuo per la mia strada e continuo ad amarle portandole strette nel mio cuore, me le porto con me care e indimenticabili, cosi non saranno mai lontane da me. Mentre si fa sempre più difficile la mia strada con un sorriso avvolte finto vivo quello che mi resta di questa vita, giusta o ingiusta è sempre la vita che devo vivere e ad ogni angolo mi fermo per prendere fiato e forza ricordando quelle persone che mi hanno voluto bene e che mi porto qui nel mio cuore.
Un giorno di sole, un saluto cordiale, una madre che ascolta il suo bambino, un fiore che sboccia, un gatto che si stiracchia, il profumo del pane, i tuoi occhi persi nei miei: sono le piccole cose che mi rendono felice.
Sono felice perché dentro mi sento serena. Sono felice di essere ciò che sono. Io collezionò i momenti migliori della mia vita. La semplicità può bastare.
Ancora sovviene l’attimo d’emozione felice che non ha fine all’incanto di un dipinto, di una melodia, di una poesia, ma soprattutto, di un sorriso negli occhi che non mentono mai!
La felicità; già! È quello stato emotivo che non sai di possedere se non quando l’hai perduto.