Felicità

Cristian Di Napoli – Felicità

Guardiamoci, sembriamo tutti così contenti.Moltissime frasi e foto meravigliose messe li a descrivere la nostra vita. Sembriamo davvero così felici a guardarci.Ma, lo siamo davvero?No, non lo siamo.Ognuno di noi, fatica per nascondere al mondo quello che ha dentro. Cerchiamo di convincere noi stessi che tutto va bene. Non sempre ci riusciamo, ma ce la mettiamo tutta. Cerchiamo di illuderci, di incantarci, ma finiamo avvolti in una fitta nebbia. Ed il cuore impaurito rallenta i suoi battiti. E perde la strada. Ma poi, improvvisamente arrivano due occhi, ed incantano noi. Ed allora il cuore riparte. E non c’è più una corazza, ma una carezza. Tutto succede per caso. Non lo cerchiamo e succede. E la nostra vita cambia per sempre. E non avremo più bisogno di nasconderci. E quando ci volteremo indietro lo faremo sorridendo. Ricordando ogni attimo passato. Ogni momento in cui eravamo tristi. E non crederemo più alle persone che ogni giorno ci ripeteranno quanto siamo importanti per loro, ma crederemo alle persone che in silenzio sceglieranno di non andarsene. Qualunque cosa accada. E non fingeremo più di essere felici.Lo saremo e basta.

Giuseppe Reali – Felicità

Ci sono dei momenti talmente belli, talmente significativi, che racchiuderli in un filmato o in una canzone sarebbe nientemeno che riduttivo, senza dubbio irrispettoso.Momenti, più magici persino della mattina di Natale.Momenti, che verranno impressi nei ricordi, diventando indissolubili. E quando saremo privi di speranza, quando l’ansia ci imprigionerà su una dannata sedia a dondolo, la memoria li farà riaffiorare. Brevi dejà vu, tanto intensi da togliere il respiro. Per un istante, entreremo in estasi, e quando decideremo di riprendere fiato, ci sentiremo sconsideratamente felici. Almeno per un po’.

Sonia Sacco – Felicità

Aveva voglia di ridere, di piangere, di ballare, di cantare. Aveva voglia di urlarlo al mondo intero. Era felice. Sì lo era. Come un bambino davanti al più bello dei regali di Natale, come una ragazzina alla sua prima uscita pomeridiana, come forse solo l’innocenza della giovane età, ti permette ancora di esserlo. Lei era felice e non riusciva a smettere di volare.