Giuliana Zarantonello – Felicità
La felicità la trovi in quei piccoli e semplici gesti dedicati a te, da chi ti vuole bene.
La felicità la trovi in quei piccoli e semplici gesti dedicati a te, da chi ti vuole bene.
Capita, nel trambusto delle varie manchevolezze che tormentano andamenti di vita, di scoprire un filo d’oro che poi si anima ricamando nell’indefinito orizzonte del pensiero la parola felicità.
La mia felicità era legata alla sua. Ogni volta che lei sorrideva, sorridevo anche io.
Cortesia e sorriso sono buone occasioni di felicità.
Non lo sai che la felicità non te la regala nessuno? Il mondo ne è troppo povero. Così, chi riesce anche a possederla per un solo attimo, la fa prigioniera e la tiene per sé.
Quando ti senti felice non permettere a nessuno di rubarti il sorriso, perché la vita e il tempo non si fermano e quei momenti non torneranno più.
Ci vorrebbe l’oceano della vita per dissetare la sete della felicità.
Trovare la felicità nella tristezza ti rende più forte.
Sembrerà strano ma la felicità la trovi nel dolore, perché è nel buio che la cerchi e l’assapori nel suo spiraglio di luce. Nel benessere non la scorgi perché già vivi nella sua luce e non la vedi, accecato come sei dal suo bagliore.
Si arriva alla felicità? Non so, forse. Forse dopo tante cadute, tante rialzate, l’anima smette di credere ed incomincia a credere che la felicità sia solo un traguardo che non tutti riescono a raggiungere.
Con te metto fine a quel quadro dove al contorno mancava la cornice.
Essere positivi con se stessi è cercare l’immenso della felicità nel profondo del cuore e dell’anima con chi ci ama e ci vuole bene.
Occorre poco per sentire la felicità: un raggio di sole, una brezza leggera, un delicato fiore; una mano nella nostra mano.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
La felicità la si percepisce nel momento in cui la quantità di desideri realizzati di giorno non supera i sogni ad occhi aperti la sera.
Tutti cercano la felicità, ma nessuno è disposto a rendere felice il mondo accanto a sé.
La felicità è inversamente proporzionale alla facilità.