Ferdinando Anselmi – Stati d’Animo
Stonato, ribelle cuore, notte di dolore… solo al tramonto si placa il bagliore… Torno a sognare.
Stonato, ribelle cuore, notte di dolore… solo al tramonto si placa il bagliore… Torno a sognare.
Abbiamo un foglio bianco su cui abbandonare le nostre percezioni e un teatrino per dare un personaggio a ciascuna delle nostre emozioni.
Più si studia la vita e la letteratura più si sente con forza che dietro ogni cosa meravigliosa c’è l’individuo, e che non è il momento che fa l’uomo, ma l’uomo che crea l’epoca.
In fondo alla strada, l’uomo cammina lento, come se tutta la stanchezza del mondo fosse ricaduta sulle sue spalle. La testa è bassa, lo sguardo assente, si accende una sigaretta dopo l’altra, aspira il fumo con lunghe boccate e, mentre continua nel suo incedere a volte incerto, inizia a piangere, cercando di soffocare le lacrime.Non sà dove sta andando, forse lontano da questo pazzo mondo, dalla stupidità dei suoi simili, da questa vita che come una puttana ti concede attimi futili in cambio di qualcosa…
A volte uno sguardo vale più di mille parole…
E poi ho capito che quel senso di irrisolto era qualcosa che dovevo assolutamente risolvere.
Le parole descrivono, raccontano, inventano, farneticano, ma della pelle ne sono un improbabile surrogato. Al dire prediligo di gran lunga l’ardire.