Filippo Oddo – Stati d’Animo
Le lacrime degli uomini finisco su mari spumeggianti, dove chi ha sete di libertà continua a morirci dentro.
Le lacrime degli uomini finisco su mari spumeggianti, dove chi ha sete di libertà continua a morirci dentro.
Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell’elemosinare. Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi. Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione. Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l’assenza. Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi. Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie. Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce. Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare.
Scrivo di te,rubando l’spirazione alla luna che sola abita stanotte questo cielo…scrivo di te,credendo di nascondermi dietro le nuvole grigie…scrivo di te,pensando che un giorno leggerai…
Alterno momenti di lucidità, e momenti di terremoto interiore.
Ho portato con me le più grandi sconfitte e i più grandi dolori. Non posso adesso aver paura di cadere, perché ormai so come rialzarmi! Per questo preferisco vivere nel rischio che nella paura!
Il cuore non si ferma come fa il corpo. Conosce voli, cammini e viaggi interminabili che nessuno farà mai. La sua conoscenza poco ha a che fare con i passi che potrai fare volontariamente e con la convinzione di trovare un posto dove tu stesso ti possa sentire a tuo agio. Ecco: il tuo stesso cuore ti renderà pellegrino nel mondo per fermarsi solo quando avrai capito te stesso.
C’è sempre un giorno nella nostra vita dove in un attimo perdiamo tutte le nostre certezze, ci sentiamo smarriti, confusi, in preda al panico.Sono momenti terribili, dove la nostra anima sprofonda in un abisso interminabile, dove il nostro cuore sembra impazzire. Ci sentiamo naufraghi in mezzo ad una tempesta.Il nostro cuore batte così forte che ne sentiamo il rumore, siamo spaventati e non sappiamo a chi chiedere aiuto perché attorno a noi c’è il vuoto.Poi arriva un giorno dove timidamente ricompare il sole, il mare diventa tranquillo, ci riappropriamo delle nostre certezze. I brutti momenti sono passati. Ricompaiono pseudo amici, pseudo parenti, pseudo amanti… ma ora siamo noi che usciti da una brutta esperienza siamo così forti da saper riconoscere a chi dare credito, di chi ci possiamo fidare: ora siamo noi a decidere cosa per noi è giusto o sbagliato, ora siamo noi nuovamente protagonisti della nostra vita. Ed è bello riassaporare il profumo della vita.