Filippo Sarais – Paura & Coraggio
Il panico si impossessa di chi non è in grado di nuotare, che egli sia in mezzo all’oceano o a pochi metri dalla riva. Questo non ci permette di ragionare e squilibra la portata dei nostri problemi.
Il panico si impossessa di chi non è in grado di nuotare, che egli sia in mezzo all’oceano o a pochi metri dalla riva. Questo non ci permette di ragionare e squilibra la portata dei nostri problemi.
Questa paura di cui si nutre l’incerto, mi da la forza di andare avanti sopra le sabbia con spettri avvinghiati a segreti tesori che non pagano il vaccino dell’immortale.
Tanti piccoli, in tanti piccoli posti, facendo tante piccole cose, cambiano il volto del mondo.
Capita di aver paura, capita di dover affrontare qualcosa ma rimaniamo fermi senza far niente, no, è la cosa più sbagliata che esista, la paura si affronta e rimanere fermi non risolve il problema, tutto ciò che ci troviamo davanti va combattuto, ed anche se pensiamo di non avere la forza è necessario provare, lottare, convinti che ce la possiamo fare, altrimenti abbiamo già perso in partenza.
Il peso di uno zaino, colmo di pensieri folli, non ostacolerà la tua corsa.I tuoi passi calpesteranno pozzanghere di lacrime nemiche; non fermarti.Tante mura di giudizi interminabili si alzeranno improvvisamente mentre procedi; salta più in alto che puoi.In fondo, alla fine di quel luogo che stai raggiungendo, ci sei sempre tu, con i tuoi sogni in braccio ad aspettarti. Quando arrivi prendili e fermati ad ammirarli.Poi ricomincia a correre, per ritrovarti ancora. Un’altra volta ancora.
L’uomo più ha coraggio, píù è magnanimo.
Poi, quando mi avrai tolto tutto, spero ti prenderai anche la mia vita. Un’essenza divorata non avrebbe ragione respirando per inerzia.