Fabio Spallanzani – Filosofia
Non esistono domande stupide, esistono risposte che non si conoscono.
Non esistono domande stupide, esistono risposte che non si conoscono.
Quando ti senti in grado d’insegnare è tempo che incominci ad imparare.
Il rimpianto è una decisione non presa.Il rimorso, purtroppo, è una decisione presa.
Non credere quello che affermano i politici. Il loro assioma è la menzogna.
Il Dio è in ognuno di noi, non c’è bisogno tante teorie, fede, credenze… essereatei o fedeli…è in ogni nostro pensiero, battito di cuore, respiro sospiro,se ci abbandona, non si sopravvive,Dio è essere.
Non credo in Dio di chi parlano i preti, ma ho paura di Lui, in Dio che credo è nel mio cuore, nella mia anima, nella mia mente, nei miei pensieri,… in quel celestiale dono, che è la Vita!
Io penso essere istintivo è che il cuore e la ragione rispondono insieme alle provocazione della vita, e quasi sempre l’istinto non mente, ma ragionarci di lungo sulle cose ci porta lontano… sono d’accordo che avvolte è meglio tacere, ma troppo meglio di poter parlare.
Se vuoi cambiare il mondo inizia cambiando te stesso. Se vuoi cambiare te stesso inizia cercando di cambiare il mondo.
Ogni nostra azione è un filo invisibile che crea legami col tempo.
La parola per dire “amore” in realtà non c’è.
Non voglio seguire un’ideologia.Avere la strada già prefissata e comportarmi secondo le parole o le idee di un’altra persona.Voglio creare i miei principi confrontandoli ogni giorno con altri.Voglio non giudicare.Io penso che nella vita non conta essere etichettati con nomi creati dalla società per identificarci, ma conta alzarci ogni mattina sentendo che quello che stiamo facendo ci rende fieri e felici.Conta avere il coraggio di soffrire per cambiare ciò che ci rende infelici.Non voglio seguire un ideologia.Voglio sentire l’umanità nella sua semplicità.
Posto che l’illusione sia la più triste delle realtà, talvolta è tuttavia l’unica possibile.
La Domenica, giorno di innumerevoli incontri… con lo spirito della fede, con la gioia intima dei sorrisi dei propri cari, con passeggiate ad assimilare senso di affetti in un ciao ad un amico o amica, con la voglia d’esserci nell’attimo conviviale, con la visione di un film commentato insieme, poi la sera… ed è già tutto un ricordo!
Sul mio epitaffio scriveranno: Non ha mai imparato a crescere ma ha trascorso la vita ad imparare a vivere a modo suo.
La laurea immortala la categoria di appartenenza e il titolo accademico; è, però, la preparazione che forgia il mastro dei maestri.
Le uniche, vere ricchezze sono la salute e la pace. Nessun altro tesoro le uguaglia.
Mi insospettisce parecchio, e mi fa sorridere, il fatto che si dica di salvarsi dal vampiro con il simbolo e l’arma del vampiro, la croce, attraverso cui estrae il sangue che gli serve per l’immortalità. Il bene che Dio e il vampiro, il Messia, sono riusciti a uccidere e sconfiggere per raddoppiarsi il potere, sarà una v (endetta)ittoria squallida. Il bianco e il nero, Dio e il diavolo, uniti per guerreggiare contro il nemico della loro autorità non sono altro che dei cornuti avidi che pensano di salvarsi con delle maschere e potersi sostituire a chiunque e a qualunque legge. Lo spirito “azzurro” con cui continuano a drogarsi per aumentare la forza del sole e della terra, è il loro più grande tesoro, e la loro ultima, grande estinzione. Nemmeno uno dei loro piani e calcoli scellerati si avvererà. Nessun superstite resterà da queste sniffate di spirito e sangue. L’idea di salvarsi con lo spirito estratto per aumentarsi la forza e la durata della vita, porta inevitabilmente nella direzione contraria, perché è proprio questo spirito l’estinzione. Cambiarsi con una maschera per ingannare la matematica è lo stesso: lo spirito con cui ci si droga per questa mutazione, porterà al lento ma inesorabile spegnersi della vita. Tutta. Non c’è che dire, solo la perfezione, a suo tempo, poteva creare un cerchio perfetto. E non è della prigione la colpa, ma di chi si imprigiona da solo nelle sue menzogne e mire di possesso. Se nemmeno Dio e il diavolo sanno distinguere tra male e bene, lealtà e vigliaccheria, vadano verso il destino che bramano, il risultato dei loro crimini e avidità sarà l’inferno. Io gli sto pagando il viaggio.