Natan Isacco Somenzi – Filosofia
L’enormità è fatta di Minuscolo e l’energia di una piccola particella distrugge giganti masse, riducendole all’essenza.
L’enormità è fatta di Minuscolo e l’energia di una piccola particella distrugge giganti masse, riducendole all’essenza.
La fede (in psicologia superstizione) è come un sogno che, al mattino, ti porta buonumore, oppure come un incubo che ti rovina la giornata. Tali sono anche i personaggi mitologici: gli dei; i diavoli; gli angeli. Se permetti a un sogno, un incubo, una convinzione, una credenza o a una superstizione di condizionare la tua esistenza: così sia!
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell’anima dei lettori.
Cos’è il bene e cos’è il male: equilibrio!
La filosofia è per i sensibili, la storia per i nostalgici, la rivoluzione per i presenti.
La stupidità di un essere umano è dipesa dall’essere umano stesso che la possiede.
Una domanda può cambiare l’esito della risposta se viene concepita in modo errato.
Lo studioso è schematico. L’artista è un artista.
Difficilmente il figlio di un ricco impara a vivere come il signore che lo ha messo al mondo partendo da zero.
Accetta l’insegnamento di chi lo accompagna all’atto pratico della sua vita.
Se giungi a comprendere l’errore troverai anche la soluzione.
Se non impari a leggere tra le righe resti un analfabeta interiore.
Vi sono pensieri, idee, affetti, che più sene parla e più svaniscono inghiottiti dall’abitudine. Altri invece che, tacendoli, non fanno altro che moltiplicarsi e invadere lo spazio degli altri pensieri.
Non ho niente da comunicare in ciò che scrivo. Sono io che scrivo a me stesso.
– Tu muori immeritatamente, Socrate!- Ma se non lo facessi, lo meriterei.
Non conta dove sei arrivato oggi; ma conta dove sei stato chiamato ad essere in quel giorno. Ogni traguardo ha il suo tempo fissato da Dio.
La vita è la ricerca alla perfezione che bussa soltanto dopo aver curato meticolosamente tutti i dettagli, dalla partenza sino al momento finale dell’attesa. Non è mai una perfezione ideale, ma ci sono dentro sfumature percettibili dell’intento verso di essa.